Rapporti

Nel pomeriggio, Maurizio Volpe ha continuato le lezioni con Tsuzukiwaza 11 (Katatedori Irimi). I numerosi giovani aikidoka sul tatami erano instancabili. Erano supportati dagli aikidoka esperti nelle tecniche a loro meno familiari. L'atmosfera sui tatami era molto buona e la pratica era molto divertente.
Per cena, un gruppo numeroso si è riunito in una pizzeria. Si è discusso molto al lungo tavolo e spesso ci si è brindati.
In tarda serata, i 4 partecipanti provenienti da Italia e Svizzera hanno colto l'occasione per visitare le fantastiche strutture della stazione ferroviaria di Guillemins. Il loro hotel era proprio di fronte.
La formazione degli insegnanti di domenica è stata guidata da Bernhard Boll. Ha continuato con la forma lunga di Tsuzukiwaza 25. Per prima cosa ha fatto ripetere Jo 1 Hitoriwaza per memorizzare meglio la numerazione dei movimenti. Poi lui e Fabrizio Tornabene hanno mostrato questo Tsuzukiwaza nella forma del terzo Dan. Questa forma è stato creata originariamente per rendere plausibili i movimenti di Jo 1. Poi sono arrivate le forme dettagliate dal programma del primo Dan. Anche il conteggio è stato chiaramente definito: 1.1 1.2 1.3, 2.1 2.2 2.3, 3, 3-4, 5, 5-6, 7, 8. Ciò ha aiutato i partecipanti a ricordare meglio la sequenza complessa.
All'inizio dell'allenamento generale, Fabrizio Tornabene, Maurizio Volpe e Bernhard Boll hanno consegnato certificati di partecipazione appositamente realizzati e firmati ai giovani aikidoka.
Maurizio Volpe ha iniziato l'ultima lezione con esercizi dettagliati di footwork in preparazione alla prima tecnica in Tsuzukiwaza 13 (Ryotemochi). Ha spiegato molti dettagli che sono stati interessanti anche per i veterani. Anche i livelli di cintura inferiori sono riusciti a praticare e comprendere l'intero Tsuzukiwaza.
Il seminario bello e interessante si è concluso alle 12:30. Tutti si sono ringraziati e si sono salutati. I quattro ospiti provenienti dal sud sono tornati in Svizzera e in Italia passando per la Germania.