Chihiro
La città incantata (千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi, lett. "La sparizione causata dai kami di Sen e Chihiro") è un film d'animazione del 2001 scritto e diretto da Hayao Miyazaki.
千と千尋の神隠し
La città incatata
La città incantata (千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi, lett. "La sparizione causata dai kami di Sen e Chihiro") è un film d'animazione del 2001 scritto e diretto da Hayao Miyazaki.
Original title: 千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi
Italian Title: La città incantata
Pubblicazione: 2001
Durata: 125 Minuten
Staff
Direttore Hayao Miyazaki
Script Hayao Miyazaki
Produczione Toshio Suzuki
Musica Joe Hisaishi
Camera Atsushi Okui
Cut Takeshi Seyama
Chihiro è una bambina di 10 anni che sta traslocando coi suoi genitori in un'altra città quando il padre della bambina prende la strada sbagliata e raggiunge un tunnel. Nonostante la figlia non desideri proseguire, i genitori si addentrano nel cunicolo sbucando in una radura con delle case. Pensando di aver trovato un parco divertimenti abbandonato il padre si addentra nel complesso per visitarlo, seguito dalla moglie e, a malincuore, da Chihiro. I tre superano il letto di un fiume in secca e si trovano in una città composta interamente da ristoranti e locali, e su un bancone trovano un ricco buffet. I genitori si siedono e cominciano a mangiare. Chihiro intanto esplora la zona e trova un grande complesso di bagni pubblici. Un giovane ragazzo, Haku, le ordina di andarsene, ma tornando indietro la bambina scopre che i genitori sono diventati maiali e che non riesce ad attraversare il fiume ormai in piena.
A questo punto cala la notte e numerosi spiriti, ospiti del complesso, cominciano ad affollare le vie, mentre Chihiro si rende conto che sta lentamente diventando invisibile. Haku la trova e le fa mangiare una bacca proveniente dal mondo degli spiriti che rende Chihiro nuovamente tangibile e le permette di rimanere viva anche all'interno del complesso magico. Le spiega inoltre che l'unico modo per evitare di essere catturata dagli uomini di Yubaba, la potente strega che dirige il complesso, è quello di trovarsi un lavoro all'interno dell'impianto. Grazie all'aiuto dello yōkai Kamagi e della dipendente Lin la bambina riesce ad ottenere un'udienza presso la maga, il cui potere è distratto solo dalla sua cura ossessiva per il bebè Bō. Per stipulare il contratto di lavoro Chihiro viene privata del suo nome e rinominata Sen. Questo espediente viene usato dalla strega poiché la mancanza del nome la rende incapace di abbandonare la città controllata da Yubaba.
Sen durante il primo giorno di lavoro fa entrare in casa una misteriosa creatura mascherata, chiamata Senza-Volto. Il primo cliente di Sen è uno spirito dal cattivo odore, che viene pulito dalla bambina e che si scopre essere lo spirito di un fiume inquinato che aveva bisogno di una ripulita. In riconoscenza del servizio, lo spirito lascia a Sen una polpetta di emetico. Successivamente Senza-Volto tenta un inserviente con dell'oro e lo divora. Comincia a chiedere cibo e ad elargire oro a manciate. Intanto Sen si accorge che degli shikigami di carta stanno attaccando un drago, in cui riconosce l'amico Haku, trasformato. Quando il drago si schianta nelle stanze di Yubaba, la bambina lo raggiunge, ma da uno shikigami attaccatosi dietro le sue spalle appare Zeniba, la sorella gemella di Yubaba. Ella trasforma Bō in un topo e crea un bebè fantoccio. Zeniba rivela che Haku ha rubato un prezioso sigillo da casa sua, che contiene una potente maledizione, ma è poco attenta e il drago taglia in due lo shikigami di carta, facendola svanire. Haku collassa nella stanza delle caldaie e Sen gli fa mangiare metà della polpetta, facendogli vomitare il sigillo insieme a un mostriciattolo nero che Sen schiaccia sotto al piede.
Decidendo di incontrare Zeniba, per chiederle scusa e riportare indietro il sigillo, Sen affronta Senza-Volto, che intanto è diventato obeso e gli fa mangiare il resto della polpetta. Il cibo gli causa accesi attacchi di vomito e lo spirito infuriato insegue la bambina per tutto il complesso, perdendo progressivamente peso e tornando al suo aspetto originario. Sen, Senza-Volto e Bō decidono allora di prendere il treno per andare da Zeniba. Intanto Yubaba è infuriata per i danni subiti e incolpa Sen di aver lasciato entrare Senza-Volto, minacciando di uccidere i suoi genitori. Quando Haku le fa notare l'assenza di Bō, la strega accetta di liberare Sen e i genitori come ricompensa per riportarle il figlio.
Intanto i tre arrivano alla casa di Zeniba e le restituiscono il sigillo, mentre la strega rivela che l'amore di Sen per Haku ha spezzato la maledizione. Mentre sono a casa della maga, Haku si presenta in forma di drago e riporta indietro Sen e Bō, mentre Senza-Volto decide di restare con Zeniba, rivelandosi dunque un essere buono. Lungo la via del ritorno, il cavalcare Haku in forma di drago fa raffiorare un ricordo in Sen: quando era piccola era caduta in un fiume, ma sopravvisse perché la corrente la trascinò a riva. Mentre ciò accadeva, Sen aveva percepito di essere in groppa ad un drago, proprio come adesso. Era stata salvata dallo spirito di quel fiume, il cui nome era Kohaku ma che in seguito fu interrato per edificare palazzi. Questo le fa capire che lo spirito che l'ha salvata anni prima e Haku sono la stessa persona. Dopo aver ricordato ciò, Sen rivela all'amico che il suo vero nome è Kohaku, e in questo modo lo libera dal controllo della maga Yubaba.
Quando arrivano ai bagni pubblici la strega ha ancora una prova per Sen e le chiede di riconoscere i suoi genitori tra un gruppo di maiali. Se indovinerà, i tre potranno lasciare il mondo degli spiriti. La bambina nota correttamente che nessuno dei maiali esposti è uno dei suoi genitori e spezza l'incantesimo, tornando a essere Chihiro. Haku accompagna l'amica al fiume in secca e i due si promettono di rivedersi un giorno. Quindi la bambina attraversa il fiume e si ricongiunge con i suoi genitori, tornati normali. Usciti dal mondo magico, i suoi genitori non ricordano nulla della vicenda, ma constatano sorpresi che è passato più tempo di quello che pensavano. Solo il nastrino per capelli intessuto con tanto affetto per Chihiro dai suoi amici della città magica rimane come segno tangibile delle esperienze che la bambina ha avuto. I tre salgono in macchina e si allontanano.
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