Rapporti

Il seminario

Venerdì sera Maurizio ha prima consegnato i certificati di 2° Dan e Chuden a Hans-Jürgen, Volker e Dieter. Avevano sostenuto gli esami ad Haigerloch nel marzo 2022. Poi ha iniziato con Kenkotaiso, Aikitaiso e Jo Kenkotaiso. Questo è stato seguito da una serie di esercizi Jo contro Jo. Alcuni di essi erano conosciuti dal programma 3° Kyu, altri erano nuovi e variavano le interazioni, ad esempio contro un attacco con tsuki. Maurizio ha poi affrontato il Bokken 1 a Hitoriwaza e ha spiegato molti dettagli e ha fatto molta pratica.
La serata si è conclusa in modo conviviale nella clubhouse del TSV 1886 Trebur e.V.

Sabato Bernhard ha insegnato Tsuzukiwaza 18 Yokomenuchi e Tsuzukiwaza 10 Taninzugake del programma del terzo Dan. Tra le altre cose, si trattava di lavorare con precisione. Le forme previste dovrebbero essere veramente mostrate e non solo qualcosa di simile accaduto solo occasionalmente.
Maurizio ha fatto lavorare i dettagli del Kenkotaiso ed ha esaminato il significato e l'implementazione di alcuni test di Ki. È diventato chiaro che i test di Ki non sono attacchi. Sono esercizi per studiare e sviluppare ulteriormente la percezione, l'immaginazione e lo stato della mente e del corpo. Successivamente, Jo 1 e Jo 2 sono stati praticati nella forma Hitoriwaza e successivamente Maurizio ha iniziato lo studio intensivo di Bokken versus Jo 1, sempre dal programma terzo Dan.
La cena di gruppo si è tenuta al ristorante Eigenheim.

La domenica è iniziata con l'Aikitaiso e tanti chiarimenti da parte di Maurizio. Ha poi continuato ad esercitarsi sullo Tsuzukiwaza Bokken contro Jo 1. Maurizio ha anche descritto come vede i temi "pensieri", "parole", "percezione", "immaginazione" ecc., di cui Yoshigasaki ha ampiamente parlato. Il primo passo è di non generare pensieri a volontà. Quindi, si deve evitare di limitare la sua percezione esprimendola con le parole. La percezione allora funziona liberamente e senza influenze. È così che le nuove idee (l'immaginazione) nascono da sole. Questi possono poi diventare pensieri e parole che servono a comprenderli e a comunicarli agli altri. Tutto questo avviene in relax e con il silenzio nel cervello. In questo modo mente e corpo vengono rafforzati fondamentalmente e la vita diventa più significativa per sé stessi e anche nei rapporti con le altre persone. L'Aikido, come insegnato da Yoshigasaki, è un ottimo modo per praticare queste cose. Questo approccio può essere molto utile se si corre il pericolo di voler sviluppare nuove cose nell'Aikido per differenziarsi dagli altri o mostrare la sua propria grandezza.
Nel pomeriggio, Bernhard ha fatto riferimento alla storia e ha discusso i concetti di Renzokuwaza e Kaeshiwaza. Per fare ciò ha impostato una serie di compiti, ciascuno basato su una tecnica iniziale che si rivela inadatta e induce Nage a passare ad un'altra. I partecipanti sono stati creativi e hanno scoperto forme diverse. Maurizio ha poi finito lo studio Bokken contro Jo 1, ha fatto praticare Jo 2 Hitoriwaza e ha terminato il seminario con test di Ki selezionati.
In serata gli organizzatori del seminario e gli ospiti provenienti dal sud della cresta principale delle Alpi si sono incontrati nella clubhouse del TSV per per gustare una presentazione di schnitzel. Per pura coincidenza era presente anche il fondatore del Dojo Trebur, Sven Millei. Vive da qualche tempo in Belgio e lì sta allestendo un dojo. Ci siamo scambiati ricordi sui vecchi tempi e idee sugli sviluppi più recenti.